“La psicoterapia ha luogo dove si sovrappongono due aree di gioco, quella del paziente e quella del terapeuta. La psicoterapia ha a che fare con due persone che giocano insieme”
D. Winnicott
Nella vita di ciascun individuo, piccolo o grande, possono capitare momenti di fatica e disequilibrio.
Nello specifico, i bambini, attraverso il loro comportamento e il loro corpo, possono mandare messaggi al mondo adulto sulle fatiche che stanno attraversando.
Ad esempio: potrebbe capitare di avere un figlio molto arrabbiato, oppure un figlio con difficoltà nel mangiare o dormire, oppure ancora un figlio eccessivamente timido e inibito. Ci sono bambini che comunicano la loro fatica con i disturbi del controllo sfinterico (“stipsi” o “encopresi/enuresi”), oppure bambini con un improvviso calo nel rendimento scolastico.
Cosa posso fare?
Quando tali situazioni non si risolvono in tempi brevi può essere utile rivolgersi a professionisti di psicologia infantile al fine di richiedere una consultazione clinica in modo da aiutare il bambino e i suoi genitori a individuare il tipo di difficoltà e ad attribuirgli un significato ristabilendo una situazione di equilibrio.
In cosa consiste la consulenza psicologica?
La consulenza psicologica può definirsi come la fase preliminare di qualsiasi forma di intervento psicologico. In genere ha una durata variabile, ma difficilmente supera i 6 incontri (2 con i genitori e 4 con il bambino/a). Gli incontri di consulenza, attraverso l’analisi del problema portato dai genitori, di ricostruzione della storia di vita del figlio e una fase di reciproca conoscenza tra genitori, bambino/a e terapeuta, permettono l’individuazione della “domanda terapeutica” dando così la possibilità di una prima restituzione alla famiglia e una prima grossolana individuazione di possibili aree di lavoro.
La consulenza psicologica non ha necessariamente come esito l’inizio di un percorso terapeutico in quanto la richiesta di aiuto potrebbe di fatto trovare una soluzione all’interno della consulenza stessa.
Diversamente, se la consulenza non dovesse essere sufficiente, è possibile proseguire con un percorso di psicoterapia con il bambino/a parallelamente a incontri periodici con i genitori. Generalmente durante le sedute di psicoterapia con i bambini, il terapeuta propone giochi, albi illustrati, disegni e ascolta le storie che il bambino/a vorrà raccontare o mettere in scena.
La consulenza psicologica di bambini 0-14 anni in Associazione CADO viene svolta dalla dr.ssa Camilla Lombardi, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva.